be(es) italy

ALVEARI

GIOIELLI

PROGETTO | gioielli

STATO | realizzato

ANNO | 2015

DESIGN | Arch. Francesco Schiavello

FOTO | Francesco Esposito

be[e] Italy è un progetto di fashion design a cura di Francesco Schiavello dello Studio Schiavello Architects Office (SAO).

Una collezione di gioielli, presentata per la prima volta durante la seconda edizione della Trieste Mini Maker Fair, negli spazi del Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP), un centro di ricerca che opera in base a un accordo tra il governo italiano e due agenzie delle Nazioni Unite, dove si  promuovono studi e ricerche nel campo della fisica e della matematica.

E proprio a questi mondi guarda il progetto dello Studio SAO, unendo ad essi la biologia e trovando nel design il comune denominatore.

Il fine è creare pezzi unici di design utilizzando pattern che troviamo in natura, partendo quindi dallo studio deifenomeni naturali e utilizzando programmi che scrivono codici basati su processi parametrici. Questo processo emula modelli biologici di costruzione, codici finora indecifrabili, mettendo la fabbricazione digitale al servizio dell'architettura e del design.

 Una linea di gioielli il cui design è ispirato e alle forme e alle geometrie che le api sono capaci di produrre: infinite configurazioni, caratterizzate dall'alternanza di pieni e vuoti  e dalla combinazione irregolare di 110 moduli (parametric honeybees). Gioielli per loro stessa natura dinamici.

 In occasione della Trieste Mini Maker Fair, quindi lo studio SAO, ha voluto presentare un progetto di innovazione e design, denunciando al contempo la “moria di api”, che sta colpendo gli alveari. Ecco quindi che il design, al di là della funzione estetica, si é fatto strumento di denuncia e ancor prima di sensibilizzazione

Collana radiolaria

PROGETTO | collana radiolaria

STATO | realizzato

ANNO | 2014

DESIGN | Arch. Francesco Schiavello 

DESCRIZIONE |La collana nasce dalla scomposizione del disegno della radiolaria: un protozoo caratterizzato da uno scheletro siliceo

 

Le dimensioni lineari di questo protozoo sono il più delle volte comprese tra centesimi e decimi di millimetro, ma esistono specie che raggiungono o superano il millimetro.

 

Schiavello, unendo design e biologia, ha ingrandito il disegno di un protozoo e, modificandone la forma tramite processi digitali di progettazione parametrica, ha creato un pezzo unico dalla forma fluida, armonica e dinamica.

 

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